Il Partito Democratico di Lamezia, attraverso un comunicato stampa ha voluto tracciare un bilancio della situazione dopo l’esito delle elezioni regionali del 5 e 6 ottobre e illustrare le prossime strategie da intraprendere per il rilancio e il rafforzamento del Pd sul territorio.
“Il risultato complessivo delle recenti elezioni regionali in Calabria è inconfutabile e impone una riflessione profonda e urgente. La sconfitta, per come si è manifestata, non può essere ignorata o minimizzata. Nonostante avessimo messo in campo un candidato di spessore nazionale come il professor Pasquale Tridico, non siamo riusciti a convincere una porzione sufficiente di elettorato. Non essere abbastanza convincenti neanche verso parte del nostro elettorato è una sconfitta che impone una severa autocritica.
È doveroso ringraziare di cuore la consigliera regionale uscente Amalia Bruni per il lavoro svolto in questi quattro anni, in minoranza e spesso in condizioni di estrema difficoltà. Un ringraziamento sincero va anche a Milena Liotta per essersi spesa in campagna elettorale nella lista Democratici e Progressisti. Prendiamo atto della scelta dei calabresi e, pur nella distanza politica, auspichiamo che il presidente Occhiuto possa guidare la nostra regione con attenzione ai problemi reali della cittadinanza e in un’ottica costruttiva, operare laddove fino ad oggi ha dimostrato gravi lacune.
Ieri sera, durante una riunione del Direttivo cittadino, alla quale hanno partecipato anche i 4 consiglieri comunali Fabrizio Muraca, Lidia Vescio, Doris lo Moro e Gennarino Masi, è stato analizzato in modo approfondito il voto, evidenziando sia i segnali positivi provenienti dal territorio lametino, sia le criticità emerse a livello regionale.
Si è parlato, altresì, dell’azione del gruppo consiliare, che dovrà essere ferma e incisiva nei confronti dell’amministrazione guidata dal sindaco Murone, di cui non è ancora chiara la visione per la città di Lamezia Terme. Il Pd intende svolgere un ruolo di opposizione forte, vigilando sull’operato amministrativo e incalzando la maggioranza su temi di interesse collettivo, in un rapporto di afflato con la cittadinanza. È fondamentale ora procedere con una seria analisi della sconfitta e alzare il livello della discussione interna, concentrandosi sull’elaborazione di proposte concrete e tornando a vivere in mezzo ai cittadini che, questa volta, hanno preferito rivolgersi altrove.
Il Pd deve tornare ad essere un partito aperto, connesso al territorio, capace di ascoltare, proporre e innovare, costruendo giorno dopo giorno una nuova stagione di fiducia e partecipazione. Il Circolo Pd lametino è pronto a costruire gruppi di lavoro tematici e sta programmando varie attività sul territorio”.




