No, non sono i fuochi d’artificio mancati alla processione dei santi Pietro e Paolo – quelli li aspettiamo ancora con fiducia e orecchie tappate – ma i “boati” dei nomi dei futuri assessori della giunta Murone. Rimbalzano tra giornali, social, bar, parrucchieri, e persino nei sussurri del tizio alla cassa del supermercato.
E allora, facciamo un po’ d’ordine nel “totonomine”.
Una certezza c’è (una, eh): a presiedere il primo consiglio comunale dell’8 luglio sarà Lidia Vescio, del Partito Democratico. È stata la più votata della lista più votata, insomma, se fosse un talent show, avrebbe già la standing ovation e il posto in finale.
Gianpaolo Bevilacqua rischia di non avere quella poltrona. Fratelli d’Italia sembra voler fare spazio ad Alessandro Saullo. Quanto al presidente uscente Giancarlo Nicotera… nessun clamore per la riconferma, ma secondo la mitica vox populi un bell’assessorato “glielo devono dare” (più per meriti da “bravo e preparato ragazzo”, pare).
E ora la giostra delle nomine: chi salirà?
Il titolo di “più chiacchierati del mese” va senz’altro ai papabili assessori, attratti anche dalla modica cifra mensile di 2.500-2.700 euro. Non male per un ruolo che ti fa litigare con metà città prima di arrivare al primo caffè.
Forza Italia schiera la sua “corazzata” Titina Caruso, tra le più votate, anche se attualmente in polemica con la Procura di Lamezia Terme. Poi ci sono Tranquillo Paradiso (nome zen, destino incerto) e Maria Grandinetti, che hanno buone chance. Anche l’imprenditore Emanuele Ionà sogna in grande, magari come vicesindaco. Ma attenzione a Salvatore De Biase, che scalpita come un cavallo al Palio.
Fratelli d’Italia, nel frattempo, fa fuoco e fiamme nei dibattiti cittadini con nomi forti come Peppino Zaffina, Michele Cardamone e Gino Vescio. Difficile dire se tra i tre ci sarà un assessore o solo un nuovo podcast politico.
Per “Noi Moderati”, il nome di Salvatore Pirelli è praticamente dato per certo, con quote da scommessa tipo “non giocateci, è già vinto”. Seguono Annalisa Spinelli e Adelaide Colosimo, che si muovono nell’ombra ma con stile.
E poteva mancare la Lega? Ovviamente no. È presente e agguerrita anche tramite la lista collegata “Lamezia Domani” (o forse “Dopodomani”, visto il ritmo). I nomi in ballo: Antonietta D’Amico, Salvatore Vescio e Maria Gabriella De Sensi.
Ultima nota (forse superflua ma doverosa): ci auguriamo che insieme ai nomi arrivino anche competenze ed esperienze, magari in regalo con la delega affidata. Ma vabbe’, lasciamo perdere, che roviniamo la poesia.