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Dopo il clamore mediatico arriva l’autorizzazione degli enti preposti

condotta

Il Presidente Roberto Occhiuto aveva segnalato sui social che “durante l’ispezione condotta oggi a Lamezia Terme per verificare le cause dello sversamento, è stata individuata una condotta fognaria gravemente compromessa, che trasporta i reflui verso il depuratore Deca.

In presenza di pressione, la condotta danneggiata rilascia liquami non trattati direttamente nel torrente Bagni, con conseguente contaminazione del mare”.

Noi avevamo già scritto che “Qualche mese addietro, la società di gestione della piattaforma depurativa consortile si sarebbe attivata per la riparazione ed ha chiesto, a tal fine, autorizzazione a tutti gli enti interessati (comune di Lamezia Terme, Sacal e per conoscenza al Corap) con una PEC inviata il 18 aprile scorso e quindi la problematica posta oggi all’attenzione della pubblica opinione sarebbe in realtà da considerarsi tema già evidenziato, allorquando c’è un gestore che chiede a tutti gli Enti coinvolti l’autorizzazione per poter intervenire”.

Quindi come scrivevamo non è stata una scoperta ma un qualcosa che le istituzioni preposte già conoscevano.

Oggi sia il comune di Lamezia Terme che l’Enac, che era stata informata, hanno autorizzato lavori di ripristino.

Domani mattina la Deca inizierà i lavori.

 

 

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