Nella sala “Arch. Ferrante” del Presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme si è inaugurata la “Culla per la vita”, realizzata dall’Asp di Catanzaro, con la collaborazione del Soroptimist Club di Lamezia Terme. Le finalità e le modalità operative della struttura sono state illustrate alla platea dei partecipanti.
Hanno preso parte all’evento: Antonio Battistini, Commissario straordinario Asp CZ; Antonio Gallucci, Direttore sanitario aziendale; Mimma Caloiero, Capo dipartimento Materno Infantile; Luigina Pileggi, Presidente del Soroptimist club di Lamezia; Castrese De Rosa, Prefetto di Catanzaro; Anna Maria Stanganelli, Garante della Salute della Regione Calabria;Teresa Chiodo, Presidente del Tribunale dei minori di Catanzaro; Serafino Parisi, Vescovo della Diocesi lametina;Paolo Mascaro, Sindaco di Lamezia Terme; Susanna Mustari, Dirigente Liceo artistico “Campanella Fiorentino” di Lamezia Terme.
La “Culla per la Vita” è uno spazio protetto, riscaldato e accogliente, pensato per offrire un’alternativa sicura alle madri in situazioni di grave difficoltà. Qui, nel pieno rispetto dell’anonimato, è possibile lasciare il proprio neonato con la certezza che riceverà immediatamente assistenza e cure adeguate.
La legge consente alla madre che partorisce in un ospedale pubblico di non riconoscere il neonato e di affidarlo alla struttura ospedaliera. Il tutto avviene nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia di privacy. Entrambi ricevono tutte le cure necessarie al momento del parto nel pieno rispetto della decisione presa dalla madre, il cui nome rimarrà comunque segreto. Successivamente il bambino viene segnalato all’Autorità giudiziaria aprendo così la procedura per l’adottabilità.
Mentre per la madre che, nella piena libertà di scelta della propria salute, sceglie di partorire fuori da una struttura ospedaliera vi sono comunque delle responsabilità nei confronti del bambino che sta’ per nascere lasciandolo al sicuro nella culla per la vita senza che nessuno sappia l’identità della madre.