Sono quasi 8.000 gli avvisi di accertamento che il Comune si appresta a notificare ai contribuenti per il mancato pagamento dell’IMU relativa all’anno 2020, per un totale superiore ai 7,5 milioni di euro che, secondo quanto risulta agli uffici, non sarebbero stati versati.
A mettere in luce il quadro è il Settore Economico-Finanziario dell’amministrazione comunale, attraverso un atto formale che evidenzia un significativo ammanco legato a un’annualità segnata dall’emergenza sanitaria da Covid-19.
Nel provvedimento si legge che il Servizio ha effettuato un’attenta verifica delle singole posizioni tributarie, giungendo all’elaborazione e alla successiva notifica di 7.971 avvisi di accertamento, corredati dalle sanzioni previste per legge. L’IMU, com’è noto, è l’imposta municipale dovuta per il possesso di immobili e rappresenta una delle principali entrate tributarie per i Comuni.
Come chiarito nel documento, l’accertamento costituisce la prima fase della gestione dell’entrata pubblica: attraverso l’analisi della documentazione disponibile, viene stabilita la legittimità del credito, individuato il soggetto debitore, calcolato l’importo da riscuotere e fissata la relativa scadenza.
Questa operazione, spiegano dal Comune, rientra nelle attività di contrasto all’evasione fiscale e ha come obiettivo il recupero di risorse fondamentali per il mantenimento degli equilibri di bilancio e il finanziamento dei servizi pubblici locali.




