Riceviamo e pubblichiamo:
“A questo punto la maschera è caduta. Tutte le accuse, rivolte al precedente Direttivo del Partito Democratico (PD), poi commissariato per aver proposto la candidatura di Doris Lo Moro a Sindaco di Lamezia Terme, sono state create quale strumento per l’azione attuale che, sotto gli occhi di tutti, è tesa a personalismi e poltrone da conquistare.
La mancata assemblea degli iscritti, organo deputato per decidere le candidature, in questo caso
regionali, e quella “preventiva” di Amalia Bruni già sul web, persino senza che sia stata ratificata la
candidatura del Presidente, al momento ignota, confermano uno stato di salute pessimo del PD, che
dovrebbe essere l’asse portante del centro-sinistra.
Il PD, invece di interpretare quel ruolo dei grandi partiti popolari – di cui dovrebbe essere l’attuale
espressione – che hanno fatto la storia della più alta politica italiana, talvolta con risultati eccellenti
nell’interesse soprattutto dei più deboli, si rivela manifestamente un continuo teatrino di movimenti
interni atti ad ottenere ruoli di potere e divisioni che non possono che far perdere ogni entusiasmo
all’elettorato di centro-sinistra e ancor di più a quello di sinistra.
Come è possibile non condividere quanto Francesco Grandinetti, e non solo, continua, a ragione, a
lamentare?
Perché da iscritti seri non dobbiamo denunciare le carenze organizzative che precludono un
percorso etico, ideale e programmatico della propria parte politica?
E’ il caso di registrare questa assunzione come un atto di umiltà e, al contempo di forza, per ridare
al partito quel ruolo che, vista la situazione attuale, locale e non solo, dovrebbe essere davvero un
altro.
I partiti nascono per trovare e condividere all’interno dei propri iscritti una possibile soluzione ai
problemi dei tanti e, nel caso della sinistra e del centro-sinistra, dei più deboli.
A Lamezia Terme questo dovrebbe essere l’indirizzo da seguire, soprattutto dopo la mancata
elezione della candidata a Sindaco Lo Moro.
Quelli che erano sospetti sono ora tristi realtà…
Il ruolo del PD, che crea tanta ironia, se non ilarità, localmente e talvolta in campo nazionale dovrebbe decisamente cambiare rotta.”